Giotto, Bacio di Giuda, 1303-1305, Cappella degli Scrovegni, Padova

Tempo di Quaresima 2023

Un bacio, famoso, antico, interrogante. È quello tra Giuda e Gesù, rappresentato da Giotto nella Cappella degli Scrovegni. Contornato da una selva concitata di bastoni, torce, urla, cenni, gente agitata, un orecchio mozzato, una tetra figura di spalle, una massa umana nera…
Proprio come i nostri giorni, abitati dalla concitazione e dall’ansia, dalla fretta violenta, dal rifiuto.
La Quaresima ci invita a fermarci e a rimettere al centro l’unica scena che merita, l’unico amore che vale, l’unico bacio che decide la vita.
Nell’affresco Giuda bacia colui che non vuole incontrare nei sentimenti, e il suo baciare diviene il gesto osceno di colui che penetra nello spazio amorevole con lo spirito del ladro.
Sant’Agostino scrive di lui: “Egli si curva in se stesso come un bandito che ruba ciò che gli è stato offerto e che gli sarebbe appartenuto se avesse saputo prendere ciò che ha”.
Tenta di nascondere la sua tragica goffaggine sotto al mantello, avvolgendo Gesù nella tentazione del superficiale, del tutto e subito, del denaro e del prestigio.
Il Maestro, con il suo nobile sguardo sembra dirgli e dirci: “Chi sei, cosa stai cercando, dove vai, per chi mi hai preso?”.
Le domande della Quaresima, le domande della vita…