? Zona rossa – Autocertificazione

Da lunedì 15 marzo, con il passaggio in zona rossa del Veneto, rimane tutto invariato per le celebrazioni.

Sarà necessaria l’autocertificazione, indicando “per motivi di necessità” e specificando “partecipazione ad una celebrazione”. Potete scaricarla qui sotto.

Non ci saranno incontri in centro parrocchiale.

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Domenica delle Palme: l’ulivo

Le eucaristie saranno sabato 27 marzo alle 18.30; domenica 28 alle 8 e 10.

Nelle indicazioni che i vescovi italiani offrono per la Domenica delle Palme di quest’anno, leggiamo: “I fedeli tengano in mano il ramo d’ulivo portato con sé; in nessun modo ci sia consegna o scambio di rami”.

In ogni celebrazione rivivremo l’ingresso festoso di Gesù a Gerusalemme, con una piccola processione all’interno della chiesa. Ci rappresenteranno i ministranti, i lettori, i volontari delle pulizie.

Non ci sarà la processione esterna e non verrà distribuito l’ulivo.

Chi desidera unirsi alla benedizione, per acclamare il Signore all’interno della chiesa, può portare l’ulivo da casa.

Altre parrocchie hanno deciso diversamente: c’era libertà di scelta e noi abbiamo optato per un criterio più stretto, che scoraggi gli assembramenti ed eviti passaggi di mano.

Celebrazione penitenziale con l’assoluzione generale

Tenendo conto delle difficoltà a celebrare il sacramento della confessione a causa dell’attuale emergenza sanitaria, il nostro vescovo concede la possibilità di una celebrazione penitenziale con l’assoluzione generale, sia per gli adulti che per i ragazzi, sabato 27 marzo alle 16 nella nostra chiesa, per le tre parrocchie sorelle.

Dall’aprile 1974 è previsto il “Rito per la riconciliazione di più penitenti con la confessione e assoluzione generale”, solo “per eventuali circostanze particolari” che sono specificate come “casi di pericolo di morte” oppure “qualora si presenti una grave necessità”.

La Conferenza Episcopale del Triveneto, in occasione dello scorso Natale, dopo aver sentito il parere della Penitenzeria Apostolica, diede il proprio assenso ai singoli vescovi qualora ritenessero che l’attuale circostanza configurasse il caso di “una grave necessità”: per la diffusione della pandemia, le difficoltà legate al contagio, la mancanza di presbiteri, la prolungata assenza dal sacramento e il rischio della salute, sia per i fedeli che per i ministri.

La confessione individuale rimane la forma sacramentale ordinaria, a cui deve ricorrere chi ha ricevuto l’assoluzione generale per i peccati gravi, appena viene meno la situazione di necessità. Questo perché accogliere il fiume della misericordia di Dio ci responsabilizza ad imparare a nuotare nel bene, nella conversione del cuore, nel reale cambiamento della nostra vita, senza cercare scorciatoie.

Preghiera in famiglia 21 marzo

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Preghiera in famiglia 14 marzo

In questa domenica potremmo vivere la preghiera in due momenti: il primo prima della cena di sabato e il secondo prima del pranzo (o della cena) di domenica.

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