Celebrazione penitenziale con l’assoluzione generale

Tenendo conto delle difficoltà a celebrare il sacramento della confessione a causa dell’attuale emergenza sanitaria, il nostro vescovo concede la possibilità di una celebrazione penitenziale con l’assoluzione generale, sia per gli adulti che per i ragazzi, sabato 27 marzo alle 16 nella nostra chiesa, per le tre parrocchie sorelle.

Dall’aprile 1974 è previsto il “Rito per la riconciliazione di più penitenti con la confessione e assoluzione generale”, solo “per eventuali circostanze particolari” che sono specificate come “casi di pericolo di morte” oppure “qualora si presenti una grave necessità”.

La Conferenza Episcopale del Triveneto, in occasione dello scorso Natale, dopo aver sentito il parere della Penitenzeria Apostolica, diede il proprio assenso ai singoli vescovi qualora ritenessero che l’attuale circostanza configurasse il caso di “una grave necessità”: per la diffusione della pandemia, le difficoltà legate al contagio, la mancanza di presbiteri, la prolungata assenza dal sacramento e il rischio della salute, sia per i fedeli che per i ministri.

La confessione individuale rimane la forma sacramentale ordinaria, a cui deve ricorrere chi ha ricevuto l’assoluzione generale per i peccati gravi, appena viene meno la situazione di necessità. Questo perché accogliere il fiume della misericordia di Dio ci responsabilizza ad imparare a nuotare nel bene, nella conversione del cuore, nel reale cambiamento della nostra vita, senza cercare scorciatoie.