COORDINAMENTO PASTORALE VICARIALE

Il vicariato è definito dal Codice di diritto canonico come “raggruppamento di parrocchie vicine per favorire la cura pastorale mediante un’azione comune” (can. 374b). Si pone come realtà intermedia, di servizio pastorale e di comunione tra i due soggetti ecclesiali in senso stretto, diocesi e parrocchia, in relazione con un territorio, inteso come spazio geografico, ma soprattutto come ambiente culturale e di vita.
Nella nostra diocesi il vicariato ha assunto in questi anni un ruolo crescente all’interno di quella “pastorale d’insieme” che meglio esprime attualmente lo stile della Chiesa. Il traguardo è quello di un lavoro comune in ordine a una nuova e più incisiva proposta del Vangelo che penetri effettivamente la vita della gente.
Il Coordinamento è uno strumento efficace per attuare la pastorale d’insieme: “Esso esprime e nello stesso tempo realizza la comunione tra le parrocchie e la missione comune nei confronti del territorio, nonché il legame strutturale ed operativo con la Chiesa diocesana”.

Viene costituito attorno al vicario foraneo che lo presiede, coadiuvato da un delegato laico, che rappresenta anche il vicariato in Consiglio pastorale diocesano. Ne fanno parte i parroci, i vicari parrocchiali, i vicepresidenti dei Consigli pastorali parrocchiali, il presidente vicariale dell’Azione cattolica, i responsabili del Coordinamento Caritas e di pastorale giovanile, la rappresentante delle religiose presenti in vicariato.
Non si tratta di un super-consiglio pastorale rispetto a quelli parrocchiali, ma di uno strumento per coordinare le scelte e il cammino del vicariato per costruire nello stesso territorio una pastorale d’insieme. Suo compito principale è quello di valorizzare il ruolo del vicariato tracciando e verificando le linee dell’azione pastorale comune. Concretamente promuove e coordina le iniziative che coinvolgono tutte le parrocchie, redige un calendario comune, mantiene il legame del vicariato con la diocesi tramite il rappresentante in Consiglio pastorale diocesano, intensifica la collaborazione dei singoli settori pastorali (catechesi, Ac, Caritas…) La presenza di preti e laici mette in evidenza la corresponsabilità di tutti nella pastorale.

Nel nostro vicariato è composto da:

Cadoneghe: don Sandro Stefani e Elio Da Rin De Barbera;
Mejaniga: don Mirco De Gaspari, don Alberto Arzenton e Graziano Carraretto;
Reschigliano: don Alessandro Azzalin e Luca Trevisan;
Saletto: don Leonildo Bettio e Alberto Manganello;
San Bonaventura: don Silvano Berto e Filippo Dalle Fratte;
Tavo: don Franco Morosinotto e Leny Giacometti;
Terraglione: don Bernardo Pegoraro e Tiziano Ranzato;
Vigodarzere: don Giovanni Marchiorello, don Elia Balbo e Massimiliano Manca.

Circoli NOI: Fabio Brocca, da Saletto;
Coordinamento vicariale Caritas: Isabella Mammi, da San Bonaventura e Ezio Malacrida, diacono, da Cadoneghe;
Coordinamento vicariale catechisti:
Coordinamento vicariale Scuole dell’infanzia: Giuseppe Zenatto, da Saletto;
Coordinamento vicariale gruppi missionari:
Pastorale familiare: Isacco Giudici e Chiara Zigno, da San Bonaventura;
Presidente vicariale AC: Marcello Zanovello, da Saletto;
Rappresentante religiose: suor Edelquinn Magtibay, da San Bonaventura;

segretario: Chiara Zigno, da San Bonaventura.

La presidenza è composta dal vicario foraneo don Mirco De Gaspari, dal rappresentante in consiglio presbiterale don Giovanni Marchiorello, dal delegato vicariale Alberto Manganello, dalla segretaria Chiara Zigno.