Avvento 2015
NATALE DEL SIGNORE
Le promesse di bene si sono realizzate:
il Germoglio ha lacerato il tempo sterile e monotono…
“Un Bambino è nato per noi,
ci è stato dato un figlio”.
Da Beit-lehem, “Casa del pane”
viene la misericordia di Dio per tutti,
per ogni attesa, per ogni peccato.
E’ l’Emmanuele:
buono come il Pane,
santo come l’Altissimo,
uomo come un Uomo.
Venite, adoriamo!
Il tempo è compiuto…
Il germoglio che ha spezzato l’aridità del cerchio
è fiorito nel bianco splendore del “sì”,
di passi disponibili e di disponibilità concreta.
Maria vive il mistero diventando dono e servizio.
Accogliere il Signore è accogliere l’uomo.
Andiamo anche noi dalle tante Elisabette,
uomini e donne gravidi di desiderio di un mondo nuovo,
e facciamo sì che i gesti siano teneri, le parole buone, i cuori svegli.
Allora… “abiteranno sicuri, perché egli sarà la pace…” (Mi 5, 3-4)
TERZA DOMENICA
Sfera giocosa, rosa che stempera il viola…
L’Inatteso si fa vicino
e la domanda sorge nel cuore di chi attende:
“Che cosa dobbiamo fare?”
Per tutti è possibile un gesto che attenui le fatiche,
che porti nel tempo il “gioco” di salvezza
di un Dio che si fa prossimo.
E’ così che fiorisce la gioia!
Nell’albero spoglio, nello scorrere del tempo,
un invito: “Preparate le vie del Signore!”
Come fare? Da dove iniziare?
Metti le mani nella storia e impastala di fede e di giustizia…
I burroni saranno riempiti e le vie tortuose diverranno diritte,
diventerai pane buono, spezzato, che ristora e rincuora.
E potrai contare sulla preghiera di tutta la Chiesa,
fiore bianco e profumato di vita:
“Prego che la vostra carità cresca sempre più” (Fil 1, 9).
Un albero spoglio, come tanta vita in noi e attorno a noi.
Un cerchio che ritorna sempre su se stesso, come tanto tempo dei nostri giorni: sempre uguale, le stesse cose, le stesse pesantezze, gli stessi limiti e fallimenti…
Ma questa aridità e monotonia è spezzata da un Germoglio, che porta futuro nel tronco e novità nel cerchio.
L’Inatteso viene, fa sue le nostre povertà e fa germogliare panorami impensati.
“Io realizzerò le promesse di bene” (Ger 33,14)