Avvento 2015

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NATALE DEL SIGNORE

Le promesse di bene si sono realizzate:
il Germoglio ha lacerato il tempo sterile e monotono…
Un Bambino è nato per noi,
ci è stato dato un figlio”.
Da Beit-lehem, “Casa del pane
viene la misericordia di Dio per tutti,
per ogni attesa, per ogni peccato.
E’ l’Emmanuele:
buono come il Pane,
santo come l’Altissimo,
uomo come un Uomo.
Venite, adoriamo!

 

 

 

IMG_20151220_110647QUARTA DOMENICA

Il tempo è compiuto…
Il germoglio che ha spezzato l’aridità del cerchio
è fiorito nel bianco splendore del “sì”,
di passi disponibili e di disponibilità concreta.
Maria vive il mistero diventando dono e servizio.
Accogliere il Signore è accogliere l’uomo.
Andiamo anche noi dalle tante Elisabette,
uomini e donne gravidi di desiderio di un mondo nuovo,
e facciamo sì che i gesti siano teneri, le parole buone, i cuori svegli.
Allora… “abiteranno sicuri, perché egli sarà la pace…” (Mi 5, 3-4)

 

 

 

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TERZA DOMENICA

Sfera giocosa, rosa che stempera il viola…
L’Inatteso si fa vicino
e la domanda sorge nel cuore di chi attende:
Che cosa dobbiamo fare?”
Per tutti è possibile un gesto che attenui le fatiche,
che porti nel tempo il “gioco” di salvezza
di un Dio che si fa prossimo.
E’ così che fiorisce la gioia!

 

 

 

 

 

 

IMG_20151206_110309_ritSECONDA DOMENICA

Nell’albero spoglio, nello scorrere del tempo,
un invito: “Preparate le vie del Signore!”
Come fare? Da dove iniziare?
Metti le mani nella storia e impastala di fede e di giustizia…
I burroni saranno riempiti e le vie tortuose diverranno diritte,
diventerai pane buono, spezzato, che ristora e rincuora.
E potrai contare sulla preghiera di tutta la Chiesa,
fiore bianco e profumato di vita:
Prego che la vostra carità cresca sempre più” (Fil 1, 9).

 

 

 

 

 

IMG_20151129_111621PRIMA DOMENICA

Un albero spoglio, come tanta vita in noi e attorno a noi.
Un cerchio che ritorna sempre su se stesso, come tanto tempo dei nostri giorni: sempre uguale, le stesse cose, le stesse pesantezze, gli stessi limiti e fallimenti…
Ma questa aridità e monotonia è spezzata da un Germoglio, che porta futuro nel tronco e novità nel cerchio.
L’Inatteso viene, fa sue le nostre povertà e fa germogliare panorami impensati.
Io realizzerò le promesse di bene” (Ger 33,14)