Quaresima 2018

“Convertiti e credi al Vangelo”

Sono le parole che accompagnano l’imposizione delle ceneri e dicono bene il “programma” del tempo liturgico della Quaresima. “Convertiti”, cambia strada, fai una inversione dei tuoi giorni perché hai messo la tua fiducia nel Vangelo Vivente che è il Signore Gesù.
Lui, dono del Padre, Misericordia incarnata, trasfigura ed avvolge di bene il cielo, la terra, il fuoco e l’acqua, perché tutto diventi Pasqua, nel lento e feriale cammino della tentazione, della fatica, della prova, dell’esodo nuovo a cui nessun cercatore di lui si può sottrarre.
Quaresima… mano di Dio delicata e forte, che si posa sui miei giorni, li riempie, li trasforma, li cambia in un vortice di acqua e fuoco, che salva cielo e terra.

Giustina de Toni, Veni Sancte Spiritus

PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA

Punte pungenti, minacciose: tentazioni continue… “Il bene è male!”. “Il male è bene!”. “Sarai come Dio…”. Anche il Santo di Dio, Gesù, “tentato da satana nel deserto” (Mc 1,12).
Perché ha preso sul serio il bagaglio della nostra fragilità, dove ha tanto spazio il fascino ingannatore del male. Ma il “Figlio amato” ha saputo alzare lo sguardo al Padre amato, che può e vuole essere solo bontà, e in lui ha trovato il suo cielo, spazio per l’arcobaleno della nuova alleanza. Alza gli occhi anche tu… “Alza gli occhi al cielo! Non troverai mai arcobaleni se guardi in basso…” (Charlie Chaplin).

SECONDA DOMENICA DI QUARESIMA

Si sale sul monte, e lì Cristo diventa Luce.
“Un corpo che gronda luce. Il punto massimo della storia del mondo è raggiungere questa trasfigurazione. Luce: simbolo misterioso della realtà divina. Il corpo di Cristo è lo strumento dell’esplosione della luce” (David Maria Turoldo).
Vesti bianchissime, che “nessun lavandaio sulla terra potrebbe rendere così bianche”, perché opera del Padre, che non riguarda filati e tessuti, ma la carne stessa del Figlio amato, vestito di umanità e povertà per essere rivelato/trasfigurato nella sua divinità. Proprio lui, solo lui, vale la pena di ascoltare, perché nessun altro è Parola del Padre.

TERZA DOMENICA DI QUARESIMA

“Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere”.
I custodi dell’ortodossia inorridiscono per questa bestemmia alla santità di Dio custodita dalla santità del suo tempio… Ma sono lontani dalla realtà del Nuovo Tempio, non più realizzato con pietre di questo mondo, ma con il Corpo e il Sangue della Pietra Angolare che è Gesù.
Verrà distrutto quel Corpo Amato… verrà versato quel Sangue Innocente…
Ma nessuno fermerà la Potenza di Dio, che proprio nella debolezza svelerà la forza, nel sangue la vita, nella morte il futuro: “In tre giorni lo farò risorgere!”.

QUARTA DOMENICA DI QUARESIMA

Croce di luce, luce di croce: quanto sei ancora incompresa!
Ti pensiamo strumento del sacrificio, condanna necessaria, sopportazione infinita…
Invece tu sei lì a brillare di luce, ad indicare l’Innalzato che fa fiorire il futuro,
il Germoglio che spalanca primavera, il Figlio che è il sorriso del Padre.
Da te si crede, in te si vive, con te ci si salva,
Zattera di Amore nell’infinito Oceano del Padre,
che “ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito,
perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna” (Gv 3,16).

QUINTA DOMENICA DI QUARESIMA

“Vogliamo vedere Gesù…” Eccolo, innalzato, fertile domani che nasce dalla morte, chicco di grano che spalanca futuro attraverso il morire, luminosa scia di vita che illumina le profondità della terra e le altezze del cielo!
Donaci la sapienza di scommettere sulla potenza del seme, che a nulla arriva se non muore, che nessuno sazia se non marcisce, che nulla rivela se non scompare…
Come edera che tutto copre riempi i nostri giorni di questa prospettiva di “inferi”, l’unica che ci fa splendere di Paradiso…

 

DOMENICA DELLE PALME

Gesù si trovava a Betània, nella casa di Simone il lebbroso. Mentre era a tavola, giunse una donna che aveva un vaso di alabastro, pieno di profumo di puro nardo, di grande valore. Ella ruppe il vaso di alabastro e versò il profumo sul suo capo. Ci furono alcuni, fra loro, che si indignarono: «Perché questo spreco di profumo? Si poteva venderlo per più di trecento denari e darli ai poveri!». Ed erano infuriati contro di lei. Allora Gesù disse: «Lasciatela stare; perché la infastidite? Ha compiuto un’azione buona verso di me. I poveri infatti li avete sempre con voi e potete far loro del bene quando volete, ma non sempre avete me. Ella ha fatto ciò che era in suo potere, ha unto in anticipo il mio corpo per la sepoltura. In verità io vi dico: dovunque sarà proclamato il Vangelo, per il mondo intero, in ricordo di lei si dirà anche quello che ha fatto». (Mc 14,3-9)

DOMENICA DI PASQUA

“Io esco nella luce, questa è l’aurora di Pasqua. L’orto di Giuseppe è gonfio di rugiada sotto i miei piedi. Il cielo a oriente si tinge di sangue. Quale moneta il sangue. Lui solo compera. Io compro tutti. Compro il dolore, la pau­ra, la bestemmia, la perdizione. Sulla collina ho sputato la spu­gna inzuppata di fiele, ma ora inghiotto la Morte perché non torni a germogliare. Sarà l’ultimo disgusto della mia passio­ne. E poi musica, fino alla fine del mondo”.
Luigi Santucci, “Volete andarvene anche voi?”

Orto di Giuseppe, Giardino di Pasqua, Calvario trasfigurato, fecondato dalla sorgente del Battesimo, illuminato dalla Luce Gentile del Cero nuovo: ricreaci nella speranza, in eterne passeggiate con il Risorto, che “resta con noi perché si fa sera”.

19 Febbraio 2018

Seguiteci su Facebook e Instagram

Siamo entusiasti di annunciare le nostre nuove pagine social! Per rimanere sempre aggiornato su eventi, notizie e iniziative, segui i nostri profili ufficiali:

Unisciti alla nostra comunità e non perdere nessuna novità!

Segui e condividi con i tuoi amici!