Caro don Claudio…
Il settimanale diocesano ha chiesto ai nostri giovani di salutare il vescovo Claudio, esprimendogli qualche attesa… Ecco la loro bella lettera.
Caro don Claudio,
siamo pieni di gioia, di volontà e di speranza dopo l’esperienza della “Missione Giovani” che abbiamo vissuto tra le tre parrocchie sorelle di Cadoneghe. Il tema della Missione era l’invito che Gesù fece a Zaccheo: “Oggi devo fermarmi a casa tua”, la stessa chiamata che tu hai accettato fermandoti nella nostra grande casa, la diocesi di Padova. È stata per noi una settimana all’insegna della spiritualità, della fraternità, ma soprattutto della spontaneità tra noi giovani e i seminaristi. Spontaneità che ci sta accompagnando tutt’ora… la stessa con la quale ti sei presentato a noi. Non ti conosciamo, ma ci permettiamo di darti del “tu” perché vediamo in te una persona amica e vicina ai giovani. Proprio per questo ci sentiamo di condividere quello che noi vorremmo per la nostra Chiesa: una pastorale più attenta ai giovani, meno preimpostata sui canoni classici; una Chiesa aperta e accogliente, ricca di freschezza e novità per vivacizzare la fede in chi già la vive e per avvicinare chi non frequenta ed è lontano da Gesù. Speriamo, inoltre, che tu sia presente e attivo nelle proposte per e dei giovani, perché la Chiesa possa vedere in loro il suo futuro.
Con la stessa umiltà che ti caratterizza, noi rivolgiamo a te, e a Gesù, il nostro “eccomi”, “ci siamo”, carico di fiducia e speranza in te.
I giovani della parrocchia di San Bonaventura di Cadoneghe